background preloader

Universo 25

Facebook Twitter

Reattanza, cosa è. Si tratta della resistenza psicologica a non eseguire ordini che provengono da persone molto vicine e/o amate che in qualche modo controllano la nostra vita: soprattutto persone di famiglia come genitori, mogli, mariti, ma anche il datore di lavoro.

Reattanza, cosa è

Secondo uno studio della Duke University, questo meccanismo si verifica inconsciamente e quindi non è controllabile. Una reazione inconsapevole, quindi, attuata a livello subcosciente. Libertà. Secondo i ricercatori di questo studio, inoltre, le persone con alta reattanza finiscono per agire addirittura contro il proprio interesse perché l’unica cosa che conta è appunto resistere a ogni costo a chiunque cerchi di limitare la loro libertà. Ti può interessare:Essere troppo buoni è una patologia? Panopticon. Hofling hospital experiment. In 1966, the psychiatrist Charles K.

Hofling hospital experiment

Hofling conducted a field experiment on obedience in the nurse-physician relationship.[1] In the natural hospital setting, nurses were ordered by unknown doctors to administer what could have been a dangerous dose of a (fictional) drug to their patients. In spite of official guidelines forbidding administration in such circumstances, Hofling found that 21 out of the 22 nurses would have given the patient an overdose of medicine. Procedure[edit] A person would telephone a nurse, saying that he was a doctor and giving a fictitious name, asking the nurse to administer 20 mg of a fictitious drug named "Astroten" to a patient, and that he/she would provide the required signature for the medication later. A bottle labelled "Astroten" had been placed in the drug cabinet, but there was no drug of that name on the approved list. Teoria dell'identità sociale. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Teoria dell'identità sociale

La teoria dell'identità sociale (in inglese Social Identity Theory o, in forma breve, SIT) rappresenta uno dei principali modelli esplicativi di mesolivello della psicologia sociale contemporanea, sia per gli approcci di social cognition che per la comprensione delle dinamiche funzionali intergruppi. La "Teoria" (che è in realtà un "modello complesso", composto da diverse sottoparti), è stata sviluppata primariamente in Inghilterra da Henri Tajfel e John C. Turner a partire dagli anni '70, e si è in seguito strutturata come il programma di ricerca fondamentale nella psicologia cognitiva sui gruppi, sia in ambito europeo che nordamericano. Le origini della SIT: il paradigma dei gruppi minimali[modifica | modifica wikitesto] La Social Identity Theory[modifica | modifica wikitesto] Secondo la SIT, l'"identità sociale" dell'individuo si costruisce attraverso tre processi funzionalmente collegati: 1. 2. 3.

La banalità del male. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La banalità del male

La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme (Eichmann in Jerusalem: A Report on the Banality of Evil) è un saggio di Hannah Arendt. Genesi dell'opera[modifica | modifica sorgente] Pubblicato nel 1963, riprende i resoconti che l'autrice pubblicò come corrispondente del settimanale New Yorker per il processo ad Adolf Eichmann, gerarca nazista catturato nel 1960, processato a Gerusalemme nel 1961, condannato a morte il 15 dicembre 1961.

L'esecuzione di Adolf Eichmann avvenne il 31 maggio del 1962 per impiccagione (pp. 257–258). Il titolo originale dell'opera è "Eichmann in Jerusalem - A Report on the Banality of Evil". La corte, le condizioni del processo e l'imputato[modifica | modifica sorgente] Successivamente, si passa all’esame dell’imputato. Quando il partito nazista austriaco divenne illegale, ritornò in Germania, dove fu spinto da un ufficiale alla carriera militare. La carriera di Eichmann[modifica | modifica sorgente] Esperimento Milgram. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Esperimento Milgram

L'esperimento Milgram fu un esperimento di psicologia sociale condotto nel 1961 dallo psicologo sociale statunitense Stanley Milgram. Lo scopo dell'esperimento era quello di studiare il comportamento di soggetti a cui un'autorità (nel caso specifico uno scienziato) ordina di eseguire delle azioni che confliggono con i valori etici e morali dei soggetti stessi. L'esperimento cominciò tre mesi dopo l'inizio del processo a Gerusalemme contro il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann. Milgram concepiva l'esperimento come un tentativo di risposta alla domanda: "È possibile che Eichmann e i suoi milioni di complici stessero semplicemente eseguendo degli ordini? "[1]. L'esperimento[modifica | modifica sorgente] Il ricercatore (V) ordina al soggetto (L - insegnante) di punire con scosse elettriche, che quest'ultimo crede siano dolorose, un altro soggetto (S - allievo), che in realtà è un attore e complice.

The Lucifer Effect by Philip Zimbardo. Esperimento carcerario di Stanford. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Esperimento carcerario di Stanford

§L'esperimento[modifica | modifica wikitesto] Zimbardo riprese alcune idee dello studioso francese del comportamento sociale Gustave Le Bon; in particolare la teoria della deindividuazione, la quale sostiene che gli individui di un gruppo coeso costituente una folla, tendono a perdere l'identità personale, la consapevolezza, il senso di responsabilità, alimentando la comparsa di impulsi antisociali. John B. Calhoun. Biography[edit] Early years[edit] John B.

John B. Calhoun

Calhoun was born May 11, 1917 in Elkton, Tennessee, the third child of James Calhoun and Fern Madole Calhoun. Their first child died in infancy. John (Jack) had three siblings: an older sister, Polly, and two younger brothers, Billy and Dan. His family moved from Elkton to Brownsville, Tennessee, and finally to Nashville, when Jack was in junior high school. [Scienza & Narrativa]: Universe 25, l’esperimento. Panopticon.