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Poesia

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Poesie di Marina Cvetaeva. Rabindranath Tagore: "Se tu non parli" Fernando Pessoa - L'Altrove. Author – Book Riot Store. Scrittura visiva. Scrittura visiva Nel termine di sv si comprendono tutte quelle forme di comunicazione artistica nelle quali si realizza la contaminazione tra mezzi espressivi propri della scrittura e mezzi espressivi tipici della visualità; in altri termini, sono opere di sv sia quelle che, nascendo come opere letterarie basate sulla parola, tendono anche a una ricezione visuale, sia quelle che, nascendo come opere pittoriche, esigono per una piena comprensione anche la lettura degli elementi verbali che esse contengono.

Scrittura visiva

Ode al legno di Pablo Neruda. Pablo Neruda è considerato uno dei più grandi poeti latino americani del XX secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1971.

Ode al legno di Pablo Neruda

Ha dedicato molte delle sue opere alle cose che amava, cose semplici, cose quotidiane. Oggi gironzolando in cerca di alcune informazioni in merito a diversi materiali da utilizzare in un progetto, mi sono casualmente imbattuto in quella che è una delle maggiori opere di neruda e cioè il il ciclo Odi elementari, pubblicato nel 1954 che contiene una poesia a me particolarmente cara perché dedicata ad un materiale naturale che amo particolarmente: il legno. Con la stessa semplicità di questo grande poeta oggi voglio omaggiarlo riproponendo una parte della sua Ode al legno. Tre poesie di Vittorio Sereni. Se ne scrivono ancora.

Tre poesie di Vittorio Sereni

Si pensa ad essi mentendo ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri l’ultima sera dell’anno. Se ne scrivono solo in negativo dentro un nero di anni come pagando un fastidioso debito che era vecchio di anni. No, non era più felice l’esercizio. Ridono alcuni: tu scrivevi per l’arte. Nemmeno io volevo questo che volevo ben altro. La poesia amorosa di Jorge Luis Borges letta da Dante Maffia.

Circa una ventina di anni fa pubblicai un elzeviro su “La Nacion” di Buenos Aires intitolato Borges, ricordando ai lettori di quel quotidiano la leggenda di un Borges mai esistito, pura creazione della stampa e dei mass media, entità spirituale inventata per mettere in risalto una certa Argentina popolata di fantasmi, di antenati nobili dal passato aristocratico e colto in cui specchiarsi.

La poesia amorosa di Jorge Luis Borges letta da Dante Maffia

Per anni durante i suoi lunghi viaggi il poeta ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, perché, come ha confessato in una conversazione informale, non si rendeva conto se quella leggenda era nata per seppellirlo o comunque per toglierlo dalla circolazione. Ci fu perfino chi disse che assegnargli il Premio Nobel sarebbe stato assegnarlo al vento. Naturalmente si è pensato anche che sia stato lui stesso a mettere in giro voci del genere e che la persona chiamata Borges fosse soltanto un prestanome pagato lautamente dalla Casa editrice Losada di Buenos Aires e dal Governo argentino. Mi piace: Apollinaire’s Calligrammes (1918) In this section of the site we bring you curated collections of images, books, audio and film, shining a light on curiosities and wonders from a wide range of online archives.

Apollinaire’s Calligrammes (1918)

With a leaning toward the surprising, the strange, and the beautiful, we hope to provide an ever-growing cabinet of curiosities for the digital age, a kind of hyperlinked Wunderkammer – an archive of materials which truly celebrates the breadth and variety of our shared cultural commons and the minds that have made it. Some of our most popular posts include visions of the future from late 19th century France, a dictionary of Victorian slang and a film showing the very talented “hand-farting” farmer of Michigan.

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Rispolverare i classici: tre epigrammi di Callimaco di Cirene

Lavorò alla Biblioteca e al Museo di Alessandria e fu poeta alla corte di Tolomeo II. Propugnò, contro l’epica omerica, l’epillio, piccolo poema epico a carattere erudito. Della sua opera poetica, tranne gli Epigrammi e gli Inni, ci avanzano scarsi frammenti. Yiannis Ritsos. Ci spogliammo.

Yiannis Ritsos

Chiudemmo fuori dalla porta le case, i cani, i giardini, le statue, la morte. Bello il tuo corpo Infinito il tuo corpo. Mi sono perso nell’infinito. Le mie labbra percorrono il tuo orecchio. Così minuto e tenero come può contenere tutta la musica? L’assenza di perifrasi – diceva – annienta la poesia. Nudo il tuo corpo, autentico – risposta definitiva al niente. La poesia del giorno: “Accanto a un bicchiere di vino” – Wislawa Szymborska – Carteggi Letterari – critica e dintorni. Edoardo Sanguineti. Ballata dell’automa che cosa è l’uomo?

Edoardo Sanguineti

Dove cerchi i suoi segni? È il barometro, l’architettura barocca, il fazzoletto: non c’era il pane, nemmeno, una volta, né i tarocchi, né i fotoromanzi, né il letto: che cosa è l’uomo? Dove sta la sua storia? Che cosa è l’uomo? Che cosa è l’uomo? Sciogli il tuo braccio, che hai tanto sudato, e lungo è il tempo che ti hanno sfruttato: quando un automa ci avrà faticato, può incominciarci anche l’uomo umanato: da Senzatitolo (Feltrinelli, 1992) Mi piace: Mi piace Caricamento...