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TROTULA

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Protagoniste di ieri. “Vi dico di una donna filosofa di nome Trotula che visse a lungo e fu assai bella in gioventù e dalla quale i medici traggono grande autorità e utili insegnamenti sulla natura delle donne” (B.

Protagoniste di ieri

Thomasset) Premessa Nella vita di Trotula (nota anche come Trotta, Troctula, Trocta) De Ruggiero si fondono storia e leggenda tanto che risulta difficile tracciarne un quadro biografico preciso. La grande fama che da subito circondò la sua figura la rese infatti personaggio letterario prima ancora che reale. Vita Fu la più famosa delle Mulieres Salernitanae, le Dame della Scuola Medica di Salerno, dove la scienziata studiò e insegnò. Opere Delle opere tramandate nel corpus salernitano, a Trotula sono attribuiti due trattati: il De Passionibus mulierum (o Trotula maior), un trattato di ginecologia e ostetricia, e il De Ornatu Mulierum (o Trotula minor), dedicato alla cosmesi. De passionibus mulierum o Trotula maior. Trotula de Ruggiero. I dettagli della vita di Trotula sono sconosciuti.

Trotula de Ruggiero

Di lei si sa che visse attorno al 1050 a Salerno, città aperta agli scambi economici e culturali con tutto il Mediterraneo, uno dei luoghi più vitali del mondo allora conosciuto. Discendeva dall'antico casato dei “de Ruggiero” e , come membro della nobiltà, ebbe la possibilità di frequentare le scuole superiori e di specializzarsi in medicina. Non ci sono testimonianze dirette dei suoi studi, ma diverse annotazioni si riferiscono a lei in tal senso. Sposò il medico Giovanni Plateario da cui ebbe due figli che continuarono l'attività dei genitori. La Scuola Medica di Salerno fu il primo Centro di Cultura non controllato dalla Chiesa e divenne talmente rinomata da essere considerata la prima università d'Europa. Le sue conoscenze in campo ginecologico furono eccezionali e molte donne ricorrevano alle sue cure. I due testi erano scritti in latino medievale, una lingua diffusa in tutta l'Europa. “Trotula”: una donna, la medicina e il Medioevo nel romanzo di Paola Presciuttini - ChronicaLibri.

Giorgia Sbuelz ROMA – Nei primi decenni dell’anno Mille, la città di Salerno conobbe uno splendore economico e culturale come pochi territori italici ebbero la fortuna di sperimentare.

“Trotula”: una donna, la medicina e il Medioevo nel romanzo di Paola Presciuttini - ChronicaLibri

Nel grembo del suo golfo venivano raccolte le menti più brillanti dell’epoca: intelletti che spiccavano nelle scienze matematiche e filosofiche e che molto concorsero allo sviluppo della moderna medicina. Qui visse e operò Dama Trotula De Ruggiero, nobildonna dall’eccezionale perspicacia mentale e di fortissima volontà, a cui va il merito di aver elevato la ginecologia e l’ostetricia a disciplina medica, affrancandola dall’appannaggio esclusivo di levatrici e mammane, e sollevando la coltre di superstizione che aleggiava intorno al misterioso momento della nascita di una nuova vita.

Speranza svanita, ma che non avvilisce la donna, che prosegue anzi nelle sue ricerche con un’apertura mentale che al tempo la fa apparire come superba e irriverente. Mi piace: Mi piace Caricamento... Correlati 13 luglio 2018. Www.letteraturaalfemminile.it Donne nel Medioevo, Trotula. In primo luogo vi dico che una donna filosofa di nome Trotula, che visse a lungo e che fu assai bella in gioventù e dalla quale i medici ignoranti traggono grande autorità ed utili insegnamenti, ci svela una parte della natura delle donne.

www.letteraturaalfemminile.it Donne nel Medioevo, Trotula

Una parte può svelarla come la provava in sé; l’altra perché, essendo donna, tutte le donne rivelavano più volentieri a lei che non a un uomo ogni loro segreto pensiero e le aprivano la loro natura.1 La figura di Trotula (diminutivo di Trota, da Trocta o Trota o Trotta, nome assai diffuso in età medievale nell’Italia meridionale), è storica, non leggendaria, nonostante spesso, soprattutto da parte maschile, si sia dubitato della sua esistenza, e talvolta sia stata ritenuta anche uomo (Trottus o Eros); dama effettivamente vissuta nell’ XI (secondo alcuni XII) secolo, fu la prima donna medico della storia. Binomie lamion lamium azerai vaccina deus deus sabaoth Benedictus qui venit in nomine Domini, osanna in excelsis. Francesca Santucci 1) [C. F. P. Informa 16 08 La scuola medica salernitana. M. Vivo. La storia di Trotula, la donna che curava le donne. Ricordo ancora il libro “Sulle malattie delle donne “ di Trotula De Ruggiero, a cura di Pina Cavallo Boggi nelle edizioni La rosa di Torino, letto nel 1979, perciò capisco la passione di Presciuttini che racconta di essersi innamorata di questa donna, come una folgorazione, nel 2005, e di aver sentito la necessità di fare ricerche, scrivendo un testo teatrale e poi il libro: intuisce infatti di trovarsi di fronte “a una delle tante amnesie che la storia riserva alle grandi figure femminili”, una scelta politica dunque.

La storia di Trotula, la donna che curava le donne

Nei primi decenni dell’anno Mille la città di Salerno conobbe uno splendore economico e culturale, in particolare prese forma la moderna medicina. Rivista telematica di percorsi per l'integrazione. Mi sono imbattuta in lei la prima volta molti anni fa, quando studiavo per la specializzazione.

Rivista telematica di percorsi per l'integrazione

Mi è tornata in mente in quest'ultimo periodo,che non è un momento storico particolarmente felice per le donne... vessate, sfruttate, uccise con agghiacciante frequenza, per lo più da familiari o ex che non ne accettano le scelte; catalizzatrici delle frustrazioni, delle violenze, della immaturità emotiva dei loro compagni, occupano le cronache per le loro tragiche vicende.