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Specificazione acqua minerale

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La storia dell'acqua in bottiglia. ATTENZIONE!!! LE ACQUE MINERALI. Di Patrizia Marani La consapevolezza generalizzata del grave inquinamento ambientale, il cattivo sapore di cloro dell'acqua potabile e, talvolta, le proprietà terapeutiche attribuite alle acque minerali stesse, hanno spinto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ad acquistare acqua in bottiglia. L'Italia si colloca al primo posto al mondo: un italiano su due consuma esclusivamente acque minerali, circa 200 litri procapite annui. I consumatori ritengono, quindi, che l'acqua minerale sia incontaminata, ma lo è davvero? L'acqua in bottiglia è veramente più sicura di quella del rubinetto? Pochi sanno che, in Italia, l'acqua potabile e l'acqua minerale sono regolamentate da due sistemi normativi indipendenti, essendo l'acqua minerale considerata una sorta di farmaco. L'acqua minerale, in realtà, può benissimo contenere elementi potenzialmente tossici presenti del tutto naturalmente, al pari di quelli benefici e terapeutici, nelle rocce e negli strati idrogeologici che attraversa.

Potabile o minerale? Acqua, ogni giorno seimila litri a testa: ecco tutti gli sprechi nascosti. UN ESSERE umano per sopravvivere ha bisogno di 4 litri di acqua al giorno. Ovviamente ne usiamo di più per cucinare e per tutti gli usi domestici: il consumo medio quotidiano di una famiglia europea si aggira attorno ai 165 litri. È già una bella cifra, se però si calcola anche l'acqua virtuale, quella che non vediamo ma è servita a produrre il cibo e a far funzionare le industrie, scopriamo che il conto s'impenna.

E che la situazione del nostro paese si fa critica: l'impronta idrica in Italia, cioè la quantità di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, è pari a 132 miliardi di metri cubi l'anno, 6.309 litri pro capite al giorno. Siamo il terzo importatore netto di acqua virtuale al mondo (62 miliardi di metri cubi l'anno), dopo Giappone e Messico e prima di Germania e Regno Unito. "La colpa è del peggioramento delle nostre abitudini alimentari", spiega Francesca Greco, la ricercatrice del King's College di Londra che assieme a Marta Antonelli ha curato lo studio.

Sorgente (idrologia) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In idrologia la sorgente è un punto della superficie terrestre dove viene alla luce, in modo del tutto naturale, una portata apprezzabile di acqua sotterranea. Secondo il modello di funzionamento di un acquifero, che avviene secondo le principali fasi di alimentazione, deflusso e discarica, la sorgente rappresenterebbe dunque una via attraverso cui avviene la fase di discarica della falda acquifera. Una sorgente costituisce in genere una fonte di approvvigionamento idrico che si può utilizzare per le diverse esigenze delle attività umane, senza che si alteri il delicato equilibrio idrologico della falda acquifera che la alimenta e questo perché si tratta di acque che vengono naturalmente a giorno, cioè che non sono estratte artificialmente dal suolo.

Sorgente del fiume Plesio Michele Gortani ad esempio distingue le sorgenti in 5 grandi gruppi suddivisi in sottotipi: Nel ciclo di variazione di una sorgente si possono distinguere due periodi: Qt = Qo e -αt. L'origine dell'acqua minerale. Acque minerali ed acque di sorgente. Acqua [ 11 ottobre 2011 ] Primo Mastrantoni * Chi sa la differenza tra le acque minerali naturali e le acque di sorgente? Credo che la maggior parte degli italiani avrebbe difficolta' a rispondere a questa domanda. Vediamo di capirne un po' di piu'. Il 6 ottobre scorso il Consiglio dei Ministri ha legislativo che recepisce la direttiva 2009/54/CE, per la revisione del sistema di riconoscimento e di autorizzazione dell'utilizzo delle acque minerali. Il decreto distingue le acque minerali naturali dalle acque di sorgente.

Le acque minerali naturali devono essere considerate quelle che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari ed, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute. Dunque dov'è la differenza? Bisogna capire quanto quell' 'eventualmente' incide sul costo dell'acqua. * segretario Aduc.

Le classificazioni. Provenienza dell'acqua minerale. Come si formano. “Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute”. È questa la definizione ufficiale di acqua minerale secondo la legge italiana. Ma ci sono molte caratteristiche che un’acqua minerale deve avere per essere riconosciuta come tale ed è importante esserne consapevoli. Le acque minerali come si differenziano dalle altre acque?

Rappresentano una realtà unica: - provengono da sorgenti o falde sotterranee, - sono batteriologicamente pure all’origine, - presentano una composizione e caratteristiche costanti, - devono essere imbottigliate in prossimità della sorgente, - arrivano sulla tavola così come sgorgano alla fonte, senza interventi di alcun tipo. Come si formano le acque minerali? Qual è la differenza tra l’acqua di rubinetto e quella minerale? La differenza tra l'acqua di rubinetto e quella minerale è che possiedono per natura caratteristiche differenti, anche se entrambe possono considerarsi sicure. Le acque potabili possono provenire da acque di superficie e per legge devono essere trattate; la loro qualità dipende quindi molto anche dai trattamenti effettuati e dalle condizioni delle reti idriche che portano l’acqua fino al rubinetto d’utilizzo finale.

Le acque minerali provengono da falde o giacimenti sotterranei e per legge devono essere pure all’origine, non subiscono trattamenti e sono imbottigliate alla fonte o in stabilimenti appropriati. Per approfondire: Regione Emilia-Romagna - Acque minerali e termali La pagina del sito del Ministero della Salute sulla qualifica di acqua minerale naturale. La procedura. Cos'è l'acqua minerale. I produttori dell'acqua minerale ci vendono la loro acqua suggerendoci come risultato del suo consumo maggiore efficienza, salute e bellezza.

Il messaggio degli strateghi del marketing sembra funzionare. Ma dev'essere necessariamente dell'acqua minerale o può bastare l'acqua del rubinetto? È confrontabile la qualità dell'acqua minerale a quella dell'acqua normale, giustifica la differenza di qualità il prezzo nettamente più alto (in media fino al 330 per cento)? Fatti L'acqua è l'elisir della vita per eccellenza e contribuisce, se assunta in quantità sufficiente, in maniera determinante al nostro benessere (il nostro corpo è composto al 70% di acqua).Nel metabolismo l'acqua è responsabile delle reazioni biochimiche e necessaria specialmente per le funzioni disintossicanti dei reni.Tramite il respirare, il sudare e le escrezioni il corpo perde ogni giorno da 2 a 3 litri d'acqua. La maggiore qualità dell'acqua minerale giustifica il prezzo più alto?

Che cos'è acqua minerale? Cosa fare: Acqua minerale. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Acqua minerale In Italia può essere venduta con la dicitura acqua minerale solo l'acqua che risponde ai criteri di legge stabiliti dal D.Lgs. 8-10-2011 n. 176 (attuazione della direttiva 2009/54/CE), il quale recita "Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute". Per le acque potabili, le ultime due specificazioni (caratteristiche igieniche e proprietà salutari) non sono invece richieste.

Il mercato delle acque minerali in bottiglia ha un'importanza particolare in Italia, che guida nettamente la classifica del consumo mondiale pro capite, con volumi che si sono triplicati dal 1985 (65 litri annui pro capite) al 2006 (194 litri annui)[1][2]. Classificazione delle acque minerali[modifica | modifica sorgente] Un bicchiere di acqua minerale.