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Automobile 2A

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Automobile. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Automobile

L'automobile, modernamente intesa come sinonimo di autovettura, è un veicolo munito di ruote che, spinto da un motore solitamente a scoppio e condotto da un guidatore, è in grado di spostarsi autonomamente sulla superficie terrestre allo scopo di trasportare un limitato numero di passeggeri. Aspetti linguistici[modifica | modifica wikitesto] Etimologia[modifica | modifica wikitesto] Nella lingua italiana il termine "automobile" deriva pressoché con la stessa accezione dal francese automobile (pronuncia: otomobìl), composto a sua volta dal greco αὐτός (pronuncia: autòs), "stesso, di sé, da sé", e dall'aggettivo latino mòbilis, "mobile, che si muove", pertanto con il significato "che si muove da sé".

Storia dell'automobile. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Storia dell'automobile

La storia dell'automobile come mezzo di trasporto affermato e funzionante inizia nel XIX secolo. Essa si basa tuttavia su modelli concepiti in precedenza; per questo la data dell'invenzione dell'auto non può essere stabilita con assoluta ed obiettiva esattezza: Già durante l'epoca storica del Rinascimento erano stati ideati e disegnati modelli di carri in grado di spostarsi da soli. D'altro canto, questi progetti vivevano solo sulla carta. Dei prototipi funzionanti come il famoso Carro di Cugnot (marchingegni con un motore a vapore) furono costruiti solo verso la fine del XVIII secolo. Auto elettrica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Auto elettrica

L'auto elettrica è un'automobile con motore elettrico che utilizza come fonte di energia primaria l'energia chimica immagazzinata in un "serbatoio" energetico costituito da una o più batterie ricaricabili e resa disponibile da queste al motore sotto forma di energia elettrica. L'auto elettrica della General Motors EV1 aveva nel 1999, un'autonomia dai 120 ai 240 km (a seconda dell'"abilità", tempo e condizioni di carica), utilizzando batterie NiMH. Descrizione[modifica | modifica sorgente] I veicoli che nell'ambito di un unico sistema di propulsione montano due differenti motori sono definiti veicoli ibridi. Motore. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Motore

Definizione[modifica | modifica wikitesto] In senso filosofico, un motore è l'ente che causa il movimento o il cambiamento di altri enti ad esso collegati: Aristotele parlava di "motore immobile", termine ripreso anche da altri filosofi, per indicare la causa prima dell'universo, cioè l'oggetto o il soggetto che (secondo la sua filosofia) stava al principio. Motore si usa anche in informatica (motore grafico, motore di ricerca, motore database...) per designare un programma che "trasforma" automaticamente e costantemente qualcosa in qualcos'altro. Più precisamente in informatica un motore è un programma che, nel corso del suo normale funzionamento: non termina mai, a meno di problemi tecnici o che non venga deliberatamente arrestato;elabora il suo output a partire da un insieme di dati e/o procedure predefiniti;è pensato per essere usato da altri programmi e non direttamente da esseri umani.

Motore elettrico. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Motore elettrico

Tipi di motori elettrici[modifica | modifica wikitesto] La divisione classica è tra motori in corrente continua (CC) e in corrente alternata (CA). Tuttavia non è una classificazione estremamente precisa, poiché esistono motori costruttivamente simili ai CC che possono essere alimentati anche in CA, chiamati motori universali. Diverse distinzioni si possono fare in base ad altri riferimenti: per esempio, la distinzione tra motori sincroni, nei quali la frequenza di alimentazione è pari ad un multiplo della frequenza di rotazione, ed asincroni, in cui le due frequenze sono diverse; pertanto di solito le categorie in cui si classifica il motore elettrico sono motore asincrono, motore sincrono o motore in corrente continua. Motore termico. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Motore termico

Tipo di combustione[modifica | modifica wikitesto] La combustione dei motori termici può essere di due tipi: Motore a combustione interna. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Motore a combustione interna

Il motore a combustione interna (MCI) è definito come macchina motrice termica che permette di convertire l'energia chimica, posseduta da una miscela aria-combustibile, in lavoro meccanico disponibile all'albero. La conversione avviene nella camera di combustione, dove i gas combusti spingono il pistone verso il basso, e a sua volta, quest'ultimo fa ruotare l'albero motore. La miscela consiste in un combustibile che può essere benzina, gasolio, GPL e altri derivati del petrolio mentre l’ ossigeno dell’aria funziona come comburente. Il tipo di combustibile determina le caratteristiche del motore e quindi la sua applicazione nei vari ambiti. Storia[modifica | modifica sorgente] L'invenzione può essere ricondotta a Eugenio Barsanti e a Felice Matteucci, che già nel 1853 ne dettagliarono il funzionamento e la costruzione in documenti e brevetti depositati in diversi paesi europei quali: Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania[1].

V è la cilindrata. Motore a combustione esterna. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Motore a combustione esterna

I motori a combustione esterna sono una tipologia di motori nei quali il combustibile viene utilizzato per riscaldare un fluido di lavoro, attraverso il quale si realizza la conversione dell'energia termica in lavoro meccanico. Appartengono a questa categoria il motore a vapore e il motore Stirling. Descrizione[modifica | modifica wikitesto] A parità di potenza, un motore a combustione esterna, è in genere, più ingombrante e pesante di un motore a combustione interna. Questo perché deve contenere uno scambiatore di calore utilizzato per riscaldare il fluido di lavoro. Un fattore molto importante in un motore a combustione esterna, è che tale combustione è continua, uniforme, e quindi avviene (o può avvenire) nelle condizioni che possono essere considerate ottimali, con rapporto continuamente perfetto tra combustibile e comburente, eliminando o riducendo al massimo gli incombusti nei transitori di combustione (scoppi) dei motori endotermici.