background preloader

I rifiuti-1°G

Facebook Twitter

I Rifiuti. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I Rifiuti

Rifiuti dentro a un cassonetto utilizzato sino a pochi anni fa I rifiuti sono materiali di scarto o avanzo di svariate attività umane. Gli esempi tipici includono i rifiuti solidi urbani, le acque reflue (contenenti rifiuti corporei), il deflusso superficiale della pioggia in idrologia e in particolare nei sistemi di drenaggio urbano, i rifiuti radioattivi e altri. In biologia sono detti rifiuti i prodotti del catabolismo che vengono escreti o che in ogni caso non prendono più parte al metabolismo.[1] Definizione normativa[modifica | modifica sorgente] Italia[modifica | modifica sorgente] Ruspa in azione in una discarica di tipo tradizionale L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Unione europea[modifica | modifica sorgente]

Grafico della Produzione dei Rifiuti. Gestione dei rifiuti. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gestione dei rifiuti

Per gestione dei rifiuti si intende l'insieme delle politiche, procedure o metodologie volte a gestire l'intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale coinvolgendo quindi la fase di raccolta, trasporto, trattamento (riciclaggio o smaltimento) fino al riutilizzo dei materiali di scarto, solitamente prodotti dall'attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute umana e l'impatto sull'ambiente. Un interesse particolare negli ultimi decenni riguarda la riduzione degli effetti dei rifiuti sulla natura e sull'ambiente, la possibilità di risparmiare e recuperare risorse naturali da essi e la riduzione della produzione di rifiuti stessi. Principi del sistema integrato italiano[modifica | modifica sorgente] Essa affronta la questione dei rifiuti delineando priorità di azioni all'interno di una logica di gestione integrata del problema.

Raccolta Differenziata. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Raccolta Differenziata

Contenitori della raccolta differenziata Singapore Contenitori per la raccolta differenziata in Italia La raccolta differenziata, nell'ambito della suddivisione dei rifiuti, indica un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione o differenziazione in base al tipo da parte dei cittadini diversificandola dunque dalla raccolta totalmente indifferenziata, prevalente sino a pochi anni fa.

Per quanto detto dunque la raccolta differenziata è propedeutica alla corretta e più avanzata gestione dei rifiuti costituendone di fatto la prima fase dell'intero processo, ma perde di senso in mancanza degli impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti differenziati. Cenni storici[modifica | modifica sorgente] In attuazione di tale direttiva, il DPR 915 del 1982[2] stabiliva degli obblighi relativi al riciclo, al riuso e al recupero. Necessità della raccolta differenziata[modifica | modifica sorgente] Come fare la Raccolta Differenziata. In una precedente guida, abbiamo iniziato a parlarvi dei così detti rifiuti non riciclabili, ovvero di quei rifiuti che solo apparentemente potrebbero rientrare tra quelli che generalmente destiniamo alla nostra quotidiana raccolta differenziata, ma che effettivamente dovrebbero invece essere smaltiti in modo differente.

Come fare la Raccolta Differenziata

Sempre nello stesso articolo, ci siamo dilungati necessariamente sull’importanza della raccolta differenziata come uno dei principali comportamenti di educazione civica che ogni buon cittadino dovrebbe adottare, oltre che porre l’accento su quelle che sono le regole generali del riciclo, ovvero quelle che non sono destinate a cambiare nel tempo e che sono valevoli per ogni Comune della penisola italica. Macchine per la separazione dei rifiuti. Con i piccoli impianti che proponiamo è possibile separare e recuperare, senza alcuna difficoltà, vari tipi di materie prime provenienti da raccolta "multimateriale inorganica" o da particolari processi produttivi.

Macchine per la separazione dei rifiuti

Nel caso specifico del multimateriale, si può ad esempio utilizzare un unico cassonetto di raccolta per ferro, alluminio, vetro e plastica, riducendo così i costi di gestione superiori che si avrebbero in presenza di una raccolta differenziata. Con un investimento contenuto ed un minimo di personale è possibile valorizzare notevolmente il materiale raccolto, incrementare la produttività e ridurre i costi dovuti ad una separazione manuale o comunque obsoleta. Le nostre macchine non vengono utilizzate solo per la separazione, ma anche per la lavorazione di alcuni dei materiali sopracitati e sono studiate per soddisfare le esigenze del cliente secondo problematiche individuali. Discarica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Discarica

Una moderna discarica con protezioni e barriere (Honolulu, Hawaii). Una discarica ricoperta di verde dopo la chiusura (Dresda). Una discarica di rifiuti non a norma, senza particolari protezioni e barriere. Una discarica a Giacarta: nei paesi in via di sviluppo le discariche sono al tempo stesso fonte di inquinamento ambientale ma anche di sostentamento per i più poveri. Recupero del biogas da una discarica.

Cassonetto con la Chiave. Divisione dei Rifiuti. I rifiuti organici. Il Riciclo di : Carta, Plastica, Vetro, Rifiuti Organici e Alluminio. Riciclaggio di Vetro Plastica e Carta. Smaltimento Carta e Cartone. Come tutti i rifiuti, la carta pone problemi di smaltimento.

Smaltimento Carta e Cartone

La carta è però un materiale riciclabile. Come il vetro, infatti, la carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta.In Italia carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e sono una risorsa perchè possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. E’ sufficiente recuperare una tonnellata di materiale cellulosico per salvare 3 alberi alti 20 metri, riducendo l'impatto ambientale e risparmiando le fonti di energia.

Attenzione: questa non è carta riciclabile! Riciclaggio della carta. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Riciclaggio della carta

Carta usata in attesa di essere riprocessata. Il riciclaggio della carta è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti. Il simbolo Unicode della carta riciclata è ♼ (U+267C) e quello della carta parzialmente riciclata ♽ (U+267D). Il ciclo della carta. Riciclaggio della plastica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Riciclaggio della plastica

Il riciclaggio della plastica è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da plastica per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi. Tipologie di materiali plastici[modifica | modifica sorgente] Vari oggetti in plastica utilizzati in ambito domestico. Le materie plastiche più diffuse sul mercato dei prodotti di consumo sono: La raccolta differenziata delle materie plastiche riguarda in particolare gli imballaggi, che costituiscono una percentuale rilevante della plastica contenuta nei rifiuti urbani (oltre il 50%).

All’inizio, tale raccolta riguardava solo le bottiglie e i flaconi. Procedimenti[modifica | modifica sorgente] Dopo la fase di raccolta differenziata, la plastica viene portata negli impianti di prima selezione e trattamento; viene quindi separata da altre frazioni e impurità, quindi suddivisa per tipologia di polimero. Il riciclaggio della plastica. Riciclaggio del vetro. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Riciclaggio del vetro

Un contenitore utilizzato per la raccolta del vetro da riciclare. Riciclaggio dei materiali ferrosi. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili Il riciclaggio dei materiali ferrosi è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da ferro per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi.

Il ferro si utilizza in varie forme (ghisa, acciaio da costruzione, acciaio speciale, acciaio per utensili, ecc.) in base alle specifiche caratteristiche che sono richieste: durezza, malleabilità, resistenza fisica o chimica, ecc.. Riciclaggio dell'alluminio. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il simbolo internazionale per i materiali riciclabili Il riciclaggio dell'alluminio è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da alluminio per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi. Il materiale[modifica | modifica sorgente] L'alluminio è un materiale che si presta a una vastità di applicazioni e possibilità di riutilizzo, grazie alle sue proprietà: Leggerezza (un terzo dell'acciaio)Durata: l’ossido superficiale è una barriera alla corrosione atmosfericaConducibilità elettricaConducibilità termicaConducibilità sonoraNon tossicitàAssenza di magnetismoLavorabilità: può essere modellato con tutte le comuni tecniche di lavorazione, più facilmente della maggior parte degli altri metalliVersatilità: possibilità di formare molte leghe, rigide o elasticheRiciclabilità con un costo energetico contenuto.

Riciclaggio dei materiali edili. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per riciclaggio di materiali edili si intende tutto l'insieme di strategie volte a recuperare materiali provenienti da attività di costruzione e demolizione (C&D) e reimpiegarli nel settore delle costruzioni evitando di smaltirli in altro modo.

Classificazione[modifica | modifica sorgente] Il riciclo può essere distinto in riciclo primario, secondario e terziario in funzione del processo subito e delle caratteristiche del prodotto finale: Il riciclo primario, o "riuso", consiste nel riutilizzo direttamente in cantiere degli scarti di lavorazione: in tal modo viene ridotta la quantità di rifiuti prodotti. Vantaggi[modifica | modifica sorgente] Riciclaggio dell'umido obbligatorio dappertutto in Europa? Che cosa sono i rifiuti organici? Per rifiuti organici, si intendono quei rifiuti biodegradabili, come l'erba e le piante, e gli avanzi di cibo di case, ristoranti e negozi.

Non sono inclusi invece i residui agricoli, i concimi, le acque di scarico, i tessili, la carta e il legno. Che cosa se ne può fare? Oggi come oggi gran parte dei rifiuti organici vengono bruciati o finiscono nelle discariche, ma la situazione è molto diversa da paese a paese. Schema del ciclo dei rifiuti. Riciclo delle Regioni Italiane.

Inquinamento Ambientale. Discariche e termovalorizzatori, quindi, sarebbero usati unicamente per smaltire i residui del sistema integrato di gestione dei rifiuti, eliminando o producendo in misura molto ridotta emissioni di gas pericolosi, con un impatto ambientale minimo.Anche in questo campo è importante sensibilizzare la cittadinanza a condotte più consapevoli e rispettose nei confronti delle aree protette, dei boschi, dei litorali o dei corsi d'acqua che si frequentano o si visitano. Abbandonare ed accumulare i rifiuti, specialmente quelli più "pericolosi" (non degradabili o contenti materiali chimici o tossici che rilasciano nel terreno e nell'aria sostanze nocive), non va ritenuto e valutato soltanto un marginale gesto d'inciviltà, ma considerato un vero e proprio danno procurato all'ambiente in cui viviamo.

Smaltimento Illegale dei Rifiuti Tossici e Radioattivi in Mare. Di Patrizia Fantilli* Cosa sono le “navi dei veleni” "Navi dei veleni" è un’espressione ormai tristemente famosa e sta a indicare le navi che vengono utilizzate come mezzo illecito e criminale per smaltire in mare le sostanze più pericolose che l’uomo produca: diossine, mercurio, metalli pesanti, sostanze radioattive.

Attraverso questo sistema illegale, da oltre vent’anni, i mari di mezzo mondo sono utilizzati come discariche per i rifiuti altamente nocivi per l’ambiente e la salute umana, che dovrebbero essere smaltiti rispettando le leggi nazionali e internazionali e con l’utilizzo di tecniche che garantiscano la tutela dell’ambiente e della nostra salute. Sono insomma sostanze altamente pericolose che non dovrebbero finire nei nostri mari, nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo e nel cibo che mangiamo.

Come si recuperano i rifiuti.