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Strutture portanti 2c

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Struttura resistente. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Struttura resistente

Costruzione di un edificio a struttura portante in acciaio La struttura resistente (o struttura portante o più semplicemente struttura) di un manufatto (sia questo di civile abitazione, ponti e viadotti, edifici industriali, aerei, parti di macchine, etc.) è la parte espressamente destinata ad assorbire i carichi e le azioni esterne cui il manufatto è soggetto durante tutta la sua vita di esercizio. Struttura 3D. Costruzione della struttura portante in legno. Muro portante. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Muro portante

Il muro portante è l'elemento strutturale di un edificio costruito con il sistema dei setti portanti. Si differenzia dal tramezzo, elemento divisorio interno e non portante, e dalla tamponatura, elemento che divide l'interno dall'esterno e che non porta peso. Fino all'avvento della tecnologia del cemento armato ed in genere della tipologia strutturale a telaio, tutte le murature si potevano considerare portanti. Il ruolo strutturale[modifica | modifica sorgente] Il muro, data la sua struttura, non è adatto a portare carichi concentrati come grosse travi: si preferisce, infatti, far appoggiare tutto il solaio sulla lunghezza del muro, evitando proprio di realizzare le travi di cemento[non chiaro]: si evita così anche il ponte termico della trave stessa.

Tipologie di muratura portante[modifica | modifica sorgente] La muratura mista è un muro realizzato con diversi materiali alternati per stratificazioni orizzontali. Resistenza sismica degli edifici con struttura portante e pareti in legno. Muro portante. Architettura romanica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Architettura romanica

L'architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell'arte romanica, che si diffuse in Europa nell'XI e XII secolo, fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè verso la metà del XII secolo in Francia e con persistenze maggiori negli altri paesi europei. L'aggettivo "romanico" è la traduzione italiana di "roman", vocabolo creato agli inizi dell'Ottocento in Francia per indicare le lingue e le letterature romanze o neolatine. Charles de Gerville introdusse "roman" anche nel linguaggio architettonico ed il termine ebbe fortuna: in breve tempo si definì "romanica" tutta la cultura figurativa che in Francia si era sviluppata dopo i romani fino alla fioritura dell'architettura gotica. Colonna. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Colonna

Terminologia[modifica | modifica sorgente] La colonna viene denominata: La colonna isolata si dice votiva se è utilizzata con intento religioso, oppure onoraria se utilizzata con intento celebrativo. (vedi per esempio le Colonne di Firenze) Le colonne si dicono binate quando sono vicine a coppie. Colonne. Colonna vertebrale. Colonna vertebrale. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Colonna vertebrale

Negli ofidi, la quasi totalità dell'apparato scheletrico, oltre al cranio, è costituito dalla colonna vertebrale e dalle costole a essa articolate. La colonna vertebrale, detta anche rachide o spina dorsale, è il principale sostegno del corpo umano e di quello di molti animali: i vertebrati. Oltre alla funzione di sostegno, la colonna vertebrale assolve altre importanti funzioni; una protettiva e una motoria.

La funzione protettiva perché questa protegge il midollo spinale e riduce la possibilità che urti o vibrazione arrechino danni al nostro corpo mentre la funzione motoria perché, grazie alle sue articolazioni, la colonna vertebrale riesce a capacitarci di muovere la testa nello spazio, di piegare il corpo in avanti ed estenderlo in senso opposto, di fletterlo e di ruotarlo. Nei ciclostomi[modifica | modifica sorgente] Pilastro. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Pilastro

Il pilastro è un piedritto, ovvero un elemento architettonico verticale portante, che trasferisce i carichi della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo. Ponte. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ponte

La ricostruzione postbellica del ponte antico sul Volturno a Capua. Un ponte è una struttura utilizzata per superare un ostacolo, naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione. Avremo dei ponti propriamente detti se l'ostacolo è rappresentato da un corso d'acqua, avremo dei viadotti se l'ostacolo è una vallata (discontinuità orografica), avremo dei cavalcavia se l'ostacolo è rappresentato da un'altra via di comunicazione dello stesso tipo di quella attraversante.

Cenni storici[modifica | modifica sorgente] Uno dei ponti storici più famosi del mondo: il Ponte Vecchio di Firenze. Ponte di Patrasso. Il ponte sull'acqua. Il ponte più lungo del mondo. Trave. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Trave

Trave di copertura in legno. Trave da ponte. Ponte a trave. Per trave si intende un elemento strutturale con una dimensione predominante, atto a trasferire una sollecitazione tendenzialmente trasversale al proprio asse geometrico lungo tale asse, dalle sezioni investite dal carico fino ai vincoli, che garantiscono l'equilibrio esterno della trave assicurandola al contesto circostante. Un sistema meccanico composto da travi vincolate reciprocamente e al suolo è detto "travatura" o "telaio". Descrizione geometrica[modifica | modifica sorgente] Tipologie[modifica | modifica sorgente] Una caratterizzazione fondamentale delle travi è sulla base del loro comportamento statico. Le travi sono caratterizzate infine sulla base del materiale con cui sono costruite (legno, calcestruzzo, acciaio, laterizio). CRAVATTA ANTINFORTUNISTICA PER PILASTRI IN CALCESTRUZZO / SAFETY TIE /...mpg.

Pilastro. Pilastri compositi. Pilastri cattedrale. Foto di un pilastro. Fondazioni. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. esempio di fondazione superficiale e di fondazione su pali.

Fondazioni

In edilizia e architettura le fondazioni sono quella parte della struttura dell'edificio che svolge il compito di trasmettere i carichi dalle strutture in elevazione al terreno. Nell'ambito dell'ingegneria civile, lo studio delle fondazioni strutturali implica una approfondita conoscenza della geotecnica, della scienza delle costruzioni e della tecnica delle costruzioni. Il tipo di fondazione di volta in volta impiegata dipende dalla sollecitazione che agisce su di essa e dal tipo di terreno a cui è connessa; la fondazione deve essere posata su un terreno di portanza adeguata ai carichi della struttura. In generale, per ognuna delle scelte progettuali effettuate per le fondazioni, occorrerà adottare un differente approccio nell'impostazione del calcolo. Possiamo suddividere le fondazioni in due famiglie: Fondamenta a Venezia. Arco (architettura) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Arco (architettura)

L'arco, in architettura, è un elemento strutturale a forma curva che si appoggia su due piedritti e tipicamente (ma non necessariamente) è sospeso su uno spazio vuoto. Il cuneo fondamentale che chiude l'arco e mette in atto le spinte di contrasto è quello centrale: la chiave d'arco, o, più comunemente detta, chiave di volta. L'arco è una struttura bidimensionale e viene spesso utilizzato per sovrastare aperture. Per costruire un arco si ricorre tradizionalmente a una particolare impalcatura lignea, chiamata centina. falso arco a Ugarit Probabilmente si arrivò al concetto di arco (in cui i singoli conci lavorano a compressione e, tra loro, si serrano per attrito) passando attraverso le strutture cosiddette a "falso arco".

Tuttavia, queste strutture non lavorano come un arco e non possono essere definite tali: sono ad ogni modo state importanti come tappa tecnica verso la definizione chiara del concetto di arco. Struttura di cemento.