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Tipi di organi meccanici

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Giunto (meccanica) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Giunto (meccanica)

Funzionamento del giunto cardanico Il concetto di base del giunto si basa sul disegno di una sospensione cardanica, fin dall'antichità. La prima persona che pensò all'uso in meccanica per trasmettere il moto fu Gerolamo Cardano nel 1545, creando il giunto cardanico. Christopher Polhem successivamente lo reinventò chiamandolo Polhemsknut in svedese. Il giunto va scelto in funzione dell'irregolarità a cui è sottoposta la nostra trasmissione; l'irregolarità può essere di posizionamento o di funzionamento; si parla di irregolarità di posizionamento quando gli alberi non sono perfettamente allineati mentre si parla di irregolarità di funzionamento quando il giunto è soggetto a urti, strappi e vibrazioni.

M = (pi.greco/16)*d^3*tau Mmax = Fs*M d è il diametro dell'albero e tau la massima sollecitazione; Vi sono diversi tipi di giunti tra cui: giunto rigido: servono a collegare due alberi perfettamente coassiali, senza nessuna divergenza. Cuscinetto (meccanica) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Cuscinetto (meccanica)

Animazione di un cuscinetto Il cuscinetto è un dispositivo meccanico utilizzato per ridurre l'attrito tra due oggetti in movimento rotatorio o lineare tra loro. Già Leonardo da Vinci (1452-1519) durante i suoi studi riguardanti l'attrito intuì la possibilità di creare un sorta di primitivo cuscinetto (vedi figura), ma il primo brevetto di cuscinetto a sfera fu proposto da Philip Vaughan di Carmarthen (Galles) nel 1794.

Un altro brevetto fu depositato il 3 agosto del 1869 da Jules Suriray, un meccanico di biciclette parigino, che utilizzò questi cuscinetti sulla bicicletta che vinse la prima edizione della corsa Parigi-Rouen nel novembre 1869. Albero (meccanica) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Albero (meccanica)

Albero sollecitato a flessione Come si è detto, l'albero trasmette un moto rotatorio; esso è quindi sottoposto ad uno sforzo di torsione; nella maggior parte dei casi, a causa di masse collegate all'albero stesso, esso è anche sottoposto a sforzo di flessione. In figura la linea rossa mostra l'inflessione di un albero supportato in due punti e recante a sbalzo una massa, che genera una forza peso F. Per le leggi della scienza delle costruzioni, quindi, l'albero dovrà essere dotato di opportuni supporti. Si pone, quindi, il problema dell'attrito tra la parte rotante (albero) e quella stazionaria (supporto), di cui è parte essenziale la definizione di giochi e interferenze.

Per evitare che l'albero sia sottoposto ad una coppia troppo elevata, si può ricorrere alla chiavetta di Woodruff, la quale se sottoposta a uno sforzo eccessivo si rompe e svincola l'albero motore dal carico. Meccanismi. Struttura resistente. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Struttura resistente

Costruzione di un edificio a struttura portante in acciaio La struttura resistente (o struttura portante o più semplicemente struttura) di un manufatto (sia questo di civile abitazione, ponti e viadotti, edifici industriali, aerei, parti di macchine, etc.) è la parte espressamente destinata ad assorbire i carichi e le azioni esterne cui il manufatto è soggetto durante tutta la sua vita di esercizio. Definizione generale[modifica | modifica wikitesto] Tipologia delle strutture edili[modifica | modifica wikitesto] Per quanto detto sopra la struttura può essere costituita da singoli elementi strutturali quali pilastri e travi, o dall'assemblaggio di tali elementi strutturali. I telai costituiscono sicuramente, per ragioni storiche e di importanza pratica, la struttura per eccellenza. Negli schemi di telaio più comuni, dotati di regolarità geometrica, si distinguono vari ordini di pilastri e travi.

Materiali costituenti[modifica | modifica wikitesto] Ingranaggio. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ingranaggio

Serie di ruote cilindriche a denti dritti in una macchina agricola Un ingranaggio settoriale è invece semplicemente un settore circolare di una ruota dentata comune, che lavora solamente sulla parte dentata ed è impiegata dove non è necessaria la rotazione continua col vantaggio di risparmiare peso e ingombro. Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto] La trasmissione tra ruote non dentate avviene grazie all'attrito che si sviluppa nell'accoppiamento: si parla quindi di ruote di frizione.

Perché essa avvenga è perciò necessario che la forza periferica imposta dal momento meccanico che si vuole trasmettere non superi l'attrito dell'accoppiamento. Le ruote dentate sono fabbricate per impronta con un'opportuna dentiera (cilindriche), o corona (coniche), oppure per intaglio da speciali macchine fresatrici, dette dentatrici. Disposizione della dentatura[modifica | modifica wikitesto] un ingranaggio a dentatura laterale , nel nostro caso con e si ottiene: ove.