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Fognatura. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Rovine di una fognatura dei tempi dell'impero romano (Vidigueira, Portogallo). Per fognatura (più formalmente sistema di drenaggio urbano o impianto di fognatura, volgarmente chiavica) si intende il complesso di canalizzazioni,[1] generalmente sotterranee, per raccogliere e smaltire lontano da insediamenti civili e/o produttivi le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio, ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in generale. Le canalizzazioni, in generale, funzionano a pelo libero; in tratti particolari, in funzione dell'altimetria dell'abitato da servire, il loro funzionamento può essere in pressione (condotte prementi in partenza da stazioni di pompaggio, attraversamenti, sifoni, ecc.). Cenni storici[modifica | modifica wikitesto] Le prime testimonianze storiche di fognature risalgono ad un periodo compreso tra il 2500 e il 2000 a.C. circa e sono state trovate a Mohenjo-daro, nell'attuale Pakistan.

Utenze[modifica | modifica wikitesto] Fognatura nell'Enciclopedia Treccani. Fognatura Enciclopedie on line fognatura Insieme delle canalizzazioni e delle opere varie che servono ad allontanare da una data area le acque nocive, sia meteoriche, sia di rifiuto. 1. Sistemi di fognature Una prima distinzione tra i sistemi di f. può farsi in base alla natura delle acque in essi convogliate. Queste sono, essenzialmente, le acque meteoriche, dette acque bianche perché contengono, in generale, quantità poco rilevanti di impurità, e le acque di rifiuto di centri urbani, dette acque nere o luride, perché contengono anche le deiezioni umane e animali. Se ambedue le acque sono convogliate nelle stesse canalizzazioni, la f. si chiama a sistema unitario, se invece sono avviate in canalizzazioni distinte, si ha una f. a sistema separatore. 2. Le fogne praticabili si costruiscono in muratura di pietrame o di mattoni, di calcestruzzo cementizio semplice o armato, o di grès.

Progetti fognature - Definizioni. . Capitolo I - Definizioni Per rete di fognatura si intende il complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, atte a raccogliere ed allontanare da un complesso urbano le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio, ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in genere. Una rete è articolata in tronchi tra loro connessi, nei quali il percorso che le acque devono compiere è definito per quello che riguarda la direzione ed il verso. Le canalizzazioni funzionano a pelo libero; in casi particolari, e sempre per tratti di breve lunghezza, il loro funzionamento può essere in pressione (ad esempio condotte di mandata in stazioni di sollevamento, attraversamenti particolari, in sifoni, ecc.). Una rete di fognatura si dice a sistema misto quando raccoglie nella stessa canalizzazione sia le acque di tempo asciutto (acque di uso domestico, di innaffiamento o lavaggio stradale e simili) sia quelle di pioggia.

. - Progetto di massima. - Progetto esecutivo. Trattamento delle acque reflue. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vista aerea di un impianto di depurazione delle acque. Si definisce trattamento delle acque reflue (o depurazione delle acque reflue) il processo di rimozione dei contaminanti da un'acqua reflua di origine urbana o industriale, ovvero di un effluente che è stato contaminato da inquinanti organici e/o inorganici. Le acque reflue non possono essere reimmesse nell'ambiente tal quali poiché i recapiti finali come il terreno, il mare, i fiumi ed i laghi non sono in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa.

Il ciclo depurativo è costituito da una combinazione di più processi di natura chimica, fisica e biologica. Tipologia di reflui[modifica | modifica wikitesto] Acqua reflua prima del trattamento. Si può notare l'elevata torbidità del campione di acqua prelevato, indice di un elevata concentrazione di solidi sospesi. Classificazione dei solidi da rimuovere[modifica | modifica wikitesto] si ottiene: Cosa sono le acque bianche e le acque nere? | SicilSpurghi. Le acque reflue o di scarico sono classificate in 2 distinte categorie: Acque biancheAcque nere Le acque nere contengono i rifiuti riconducibili ad attività umane domestiche o industriali e vengono definite nocive per la salute e moleste per il pubblico.

Le acque nere si dividono in: Acque fecali: provenienti da vasi igienici e orinatoi dei bagni;Acque bionde: provenienti da docce, vasche, lavabi e bidet dei bagni;Acque saponate grasse: provenienti da lavelli e lavastoviglie delle cucine,Acque grigie: provenienti da docce, vasche, lavabi e bidet dei bagni, lavelli e lavastoviglie delle cucine, lavabiancherie o lavatrici delle lavanderie;Acque di scarico industriale: provenienti da scarichi industriali. Le acque bianche invece non sono ritenute nocive per la salute pubblica e tra queste ci sono: Cosi facendo inoltre si riducono drasticamente i fattori che determinano i cattivi odori. A Parigi si ricava energia dalle fogne! Chi l’avrebbe mai detto che “les égouts de Paris” rese famose da Victor Hugo nel suo celebre romanzo avrebbero trovato nuova vita nella Parigi moderna ed ecologica?!

Le fogne parigine descritte nei Miserabili come un luogo buio e maleodorante attraverso cui Jean Valjean riesce a fuggire, dal 1832 ad oggi sono notevolmente cambiate. La rete fognaria appare tra le più moderne del mondo con i suoi 2.300 km di cunicoli sotterranei ma, negli ultimi tempi, è stata oggetto di un ulteriore innovazione: un progetto per convertire il calore prodotto all’interno delle fogne in energia che sarà utilizzata da alcune scuole cittadine. L’idea è semplice ma geniale! Il primo ad utilizzare tale fonte di energia pulita è stato l’Istituto Wattignies, nel 12° arrondissement della Capitale, che è stato dotato di una pompa di calore e di 60 metri di scambiatori di calore.

Con questa svolta energetica il presidente francese ha dato proprio il buon esempio, almeno sul fronte eco….! Articoli correlati: