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Cibo

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Dal corso per operatori: CIBI…amo…la ricotta.Laboratori nelle scuole | Laboratori nelle scuole. 1) Far conoscere il valore nutrizionale dell’alimento 2) Preferire prodotti zonali a km 0 3) Lettura della etichetta Riscopriamo il gusto Grafico: chi fa merenda , indagine preliminare conoscitiva sulle abitudini alimentari degli alunni e mediante brainstorming, favorire momenti di analisi e discussione sulla conoscenza della ricotta ( derivato dal siero di latte ) e dei derivati del latte. La ricotta attraverso i sensi: guardiamo, odoriamo, gustiamo, tocchiamo, ascoltiamo Leggiamo l’etichetta ( IPOTESI: cosa vi sarà scritto ) Apriamo una confezione di ricotta Utilizziamo la ricotta per preparare la merenda. Ingredienti: 20 gr di ricotta, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di cacao, mescolare per ottenere una crema di cacao da spalmare su biscotti secchi o fette biscottate …. ….che bontà questa merenda genuina.

Con la crema di cacao possiamo dipingere ottenendo quadri dalle varie sfumature di marroni a secondo le dosi di cacao utilizzate. Ammiriamo un quadro di papaveri. 10801911_10204380785433496_1562760769818200742_n.jpg (JPEG Image, 387 × 480 pixels) Consumo di cereali / Carte tematiche / Strumenti / Paesi / Home - Unimondo Atlante On Line. "Il cibo dell'uomo" di Franco Berrino: la prevenzione dei tumori comincia a tavola - Eticamente.net. Franco Berrino, epidemiologo italiano e direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano dal 2002, non ha bisogno di grandi presentazioni.

Laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino nel 1969 e specializzatosi in anatomia patologica, si è poi dedicato principalmente all’epidemiologia dei tumori. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, Berrino è stato uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al “Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer“, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund.

Berrino è inoltre un convinto assertore dell’utilità di una dieta “corretta” per evitare l’insorgere del cancro e, a tal proposito, ha pure pubblicato un interessantissimo libro intitolato “Il cibo dell’uomo“. Una sorta di manuale di 26 pagine in cui Berrino vuole darci delle linee guida sull’importanza di una sana e corretta alimentazione. Mangiare sano costa sempre di più. Uno studio sui consumi alimentari in Gran Bretagna ha mostrato che i cibi nutrizionalmente sani, oltre a essere più cari di quelli meno salubri, lo diventano sempre di più: dal 2002 al 2012 il divario tra i due tipi di alimenti ha continuato ad aumentare, al punto che 1000 chilocalorie "sane" sono arrivate a costare 7,50 sterline contro le 2,50 del cibo spazzatura.

Questa tendenza, che potrebbe interessare tutta Europa, rischia di aumentare le disuguaglianze sociali e sanitarie (red) Mangiare in modo sano costa molto più che nutrirsi con cibi meno salutari, e dal 2002 al 2012 la differenza di prezzo fra queste due categorie di alimenti ha continuato ad aumentare in valore assoluto, rendendo sempre più elitaria una dieta corretta. Gli autori hanno preso in considerazione 94 prodotti alimentari, valutandone le variazioni di prezzo con i dati rilevati dall'ufficio statistico britannico per calcolare l'inflazione.