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Professionalità docente

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Insegnante della scuola dell'infanzia / Professioni / Home page - Atlante delle professioni. Chi è? L’INSEGNANTE DI SCUOLA DELL’INFANZIA contribuisce alla formazione e allo sviluppo delle capacità cognitive, relazionali e psicomotorie del bambino tra i 3 e i 6 anni stimolando la sua autonomia, creatività e apprendimento. Definisce gli obiettivi educativi dell’anno attraverso diverse fasi di programmazione (dalla programmazione generale a quella di dettaglio).

Prepara, organizza e svolge attività ludico-educative con i bambini. Monitora e valuta il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Qualora in possesso di specifica abilitazione, favorisce l’apprendimento e l’integrazione in sezione dei bambini disabili. Quali norme regolano la professione? L’abilitazione alla professione è disciplinata dalla Legge 30 ottobre 2008, n.169 dove all’art. 6 si dichiara che la laurea in Scienze della Formazione Primaria, così come istituito dall’art. 3 della Legge 19 novembre 1990, n. 341, ha valore di esame di stato e abilita all’insegnamento nella scuola dell’infanzia. Livello EQF Dove Lavora. Insegnante della scuola primaria / Professioni / Home page - Atlante delle professioni. Chi è? L’INSEGNANTE DELLA SCUOLA PRIMARIA contribuisce alla socializzazione e alla prima alfabetizzazione culturale dei bambini tra i 6 e gli 11 anni nell'ambito dell'istruzione obbligatoria attraverso la formazione e lo sviluppo cognitivo e psicologico individuale, nel rispetto delle diversità individuali.

Come previsto nel D. Lgs. n. 59/2004, crea le occasioni per rendere autonomi gli allievi e favorisce lo sviluppo della riflessione logico-critica. Attraverso un lavoro di alfabetizzazione e promozione dello sviluppo di capacità logico-relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo facilita l’acquisizione di conoscenze e abilità di base nell’ambito della lingua italiana, dell’inglese, dell’informatica, della matematica, delle metodologie scientifiche relative allo studio del mondo naturale. Dedica un’attenzione specifica all’educazione ai principi fondamentali della convivenza civile.

Quali norme regolano la professione? Il D. Figure professionali di prossimità Livello EQF. Insegnare nella scuola della complessità - Mauro Ceruti. Autonomia e valorizzazione delle professionalità - Giancarlo Cerini. La “questione insegnante” - G. Cerini. La “questione insegnante”: identità, formazione, sviluppo professionale dei docenti di Giancarlo Cerini Crisi della scuola e crisi degli insegnanti Le ricerche italiane sulla condizione professionale dei docenti (1) registrano, anno dopo anno, una crescente situazione di disagio e demotivazione. Certamente influisce su questo “stato di crisi” latente l’insoddisfazione verso livelli retributivi considerati non appropriati per una categoria da cui si pretenderebbe un rinnovato slancio etico-professionale.

Si parla spesso di mancanza di una carriera, di appiattimento retributivo, di assenza di incentivi, ma è evidente che ci troviamo di fronte ad una più generale crisi di identità, di visibilità sociale e di autorevolezza. L’immagine è troppo cruda, ma ben esprime il disorientamento che avvolge la società circa i compiti della scuola, e che si riverbera sui genitori, sugli allievi, sugli insegnanti.

Gli insegnanti di fronte ai “nuovi” barbari La scuola come ambiente che educa al pensiero 1. Schon apprendimento riflessivo - L. Colangelo. Dieci Nuove Competenze per Insegnare di Perrenoud. Université de Genève - Faculté de psychologie et des sciences de l'éducation - Sciences de l'éducation Philippe Perrenoud Dieci Nuove Competenze per Insegnare. Invito al viaggio Roma : Anicia 2002 Titolo originale : Dix nouvelles compétences pour enseigner.

Invitation au voyage Paris : ESF, 1999. Introduzione. Nuove competenze professionali per insegnare 1. Conoscere, per una data disciplina, i contenuti da insegnare e la loro traduzione in obiettivi d'apprendimento Lavorare a partire dalle rappresentazioni degli alunni Lavorare a partire dagli errori e dagli ostacoli all'apprendimento Costruire e pianificare dispositivi e sequenze didattiche Impegnare gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza 2. Ideare e gestire situazioni-problema adeguati al livello e aile possibilità degli alunni Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell'insegnamento Stabilire legami con le teorie che sottendono alle attività d'apprendimento Verso cicli d'apprendimento 3. Una doppia costruzione. Il primo giorno di scuola non conta, amate gli altri duecento - A. Corlazzoli. Oggi a scuola ho portato un fiore. L’ho messo sulla cattedra accanto al registro, alle penne, ai pastelli, al tablet e al giornale.

Era da stamattina all’alba che mi domandavo cosa avrei detto ai miei ragazzi. Quando entri in classe all’inizio dell’anno non hai mai le parole giuste. Vorresti spiegare loro che solo insieme si potrà fare un cammino di vita. Vorresti far capire loro che tu sei “solo” un maestro che prova ad appassionarli alla bellezza del sapere ma qualche volta può non riuscirci. Avresti voglia di scusarti in anticipo per quelle volte che non saprai fare un passo indietro, lasciare spazio alle loro voci, ai loro sorrisi, alla loro voglia di correre, saltare, giocare, piangere. Ho scelto di dire tutto ciò con quel fiore sulla cattedra. Non conta il primo giorno di scuola ma ciò che ha valore sono gli altri 200 che passeremo insieme. Io non so se voi ricordate quando avete messo piede tra i banchi la prima volta. Quattro modi per essere insegnante - R. Contu. In aula docenti Non mi piace l’aula docenti. Durante le mattinate dell’anno scolastico, se ci sono molti insegnanti, è rumorosa del rumore che tira fuori il peggio dei presenti.

Se è vuota è silenziosa di un silenzio fragile, sempre sul punto di essere violato da qualcuno. Impossibile studiarci dentro. Di pomeriggio sa essere inquietante come ogni luogo vuoto della Scuola, nei tempi dell’anno che non sono i suoi. Per questo preferisco nelle ore libere la biblioteca, un’aula comune o anche il bar, luogo per lo meno più onesto verso la sua natura. Eppure ogni tanto anche in aula docenti succede il piccolo miracolo di un momento leggero, isolato dal tutto, uno scambio con un collega che diventa amico.È quanto mi è capitato un giorno di settembre, a scuola ancora non iniziata, durante un’ora vuota in attesa del dipartimento d’inizio anno.

Primo Un primo modo per essere insegnante è quello di farlo per sé. Secondo Terzo Quarto Fotografia di G. Il ruolo dell Universita nella formazione iniziale degli insegnanti - Pier Cesare Rivoltella. Professionalità docente e formazione - Abele Bianchi.