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Andrea51

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Le signorie si formarono in Italia intorno al XIII secolo. In Italia sia la parte settentrionale sia quella centrale sono le principali sedi di formazione delle signorie. I signori potevano essere sia dei capi vittoriosi di una fazione cittadina sia dei nobili esperti di guerra provenienti anche da altre città. Le lotte tra fazioni più famose si verificarono a Firenze tra i Guelfi,che parteggiavano per il Papa, e i Ghibellini, che invece appoggiavano l'imperatore. La lotta si concluse con la vittoria dei Guelfi che a loro volta si divisero in altre due fazioni. La posizione giurudica del signore,tuttavia,era ovunque dubbia e problematica:dai i suoi oppositori e dai nostalgici del vecchio sistema comunale,egli poteva sempre essere accusato di essere un usurpatore, che esercitava abusivamente il potere un tempo ge.

Le signorie sostituirono i comuni per poter porre fine alle lotte interne tra fazioni. Nel 1395 Gian Galeazzo Visconti si fece conferire dall'imperatore tedesco il titolo di duca, cessando semplicemente di essere il signore di Milano ma diventandone il legittimo principe ,mentre il suo dominio, da signoria, si trasforma in principato.

Nel giro di breve tempo,molti altri signori italiani imitarono Gian Galeazzo Visconti: i Gonzaga di Mantova furono creati marchesi nel 1433; gli Este divennero duchi di Modena nel 1452 e duchi di Ferrara nel 1471; i Montefeltro ottennero il titolo di duch. Gli imperatori, ben presto impararono a trarre vantaggio dal fenomeno della nascita dei principati, infatti per concedere titoli principeschi,iniziarono a farsi pagare somme favolose. La signoria "esterna" a Firenze durò fino al 1382,quando i fiorentini ripresero il controllo sulle istituzioni comunali.Eliminato il signore esterno, si insediò un oligarchia,ovvero salì al potere un gruppo ristretto di famiglie mercantili.La fase della s.